MONTAGGIO CROMATICO A GENOVA

INTERIOR | PIA

Questo appartamento, oggi abitato da una giovane coppia, si trova all’ultimo piano di un antico edificio nel cuore di Genova. Le innumerevoli trasformazioni subite dall’immobile nel corso dei secoli, compresa la pesante ristrutturazione degli anni ’90, hanno consegnato uno spazio complesso e ricco di fascino, che i due progettisti (Alessandro Perotta e Valeria Iberto) hanno colto come sfida e come fertile preesistenza per la riorganizzazione degli spazi.

Partendo dal ridisegno di un ampio spazio giorno e dal riposizionamento della scala, si è lavorato su l’inserimento di nuovi materiali e colori che potessero trovare un punto di dialogo con l’esistente.

In questa logica si sono introdotti, in chiave quasi dadaista, dei colori primari che squarciano il luminosissimo volume bianco: il rosso delle porte, il giallo del mobile e il blu chiaro del camino piramidale.

 

Chromatic assemblage in Genoa – This apartment, now inhabited by a young couple, is located on the top floor of an ancient building in the heart of Genoa. The countless transformations that the property has undergone over the centuries, including the heavy renovation of the 90s, have created a complex and fascinating space, which the two designers (Alessandro Perotta and Valeria Iberto) have taken as a challenge and as a fertile pre-existence for the reorganization of the spaces.

Starting from the redesign of a large living space and the repositioning of the staircase, they worked on the insertion of new materials and colors that could find a point of dialogue with the existing one.

In this logic, primary colors were introduced, in an almost Dadaist key, that break up the very bright white volume: the red of the doors, the yellow of the furniture and the light blue of the pyramidal fireplace.

L’ENERGIA DEL VINTAGE

FOOTWEAR | NIKE

Nel nostro archivio abbiamo ritrovato un interessante (e coraggioso) caso di colore applicato alle sneakers. Lo proponiamo, seppur in ritardo, poiché è diventato un caso davvero memorabile e iconico in tema di colalborazioni tra lil brand e i grandi protagonisti dello sport. In particolare, si tratta di un modello disegnato nel 2020 dal celebre cestista Paul George per Nike.

Lo sguardo sulle PG 4 Pickled Pepper dice tutto: un’esplosione di giallo e arancio sui tecnomateriali che costituiscono la scarpa, dalla suola al mesh della tomaia.

E anche il nome: Pickled Pepper (“peperone sott’aceto”, che è il soprannome con cui il campione è stato ribattezzato in Cina) è sinestesico, dato che l’acidità dei colori ricorda quella del gusto.

La collaborazione tra Paul George e l’azienda americana è poi proseguito negli anni più recenti con molti altri modelli, sempre ad alto contenuto tecnico e prestazionale.

 

Vintage’s energy – In our archive we found an interesting (and courageous) case of color applied to sneakers. We propose it, albeit late, because it has become a truly memorable and iconic case in terms of collaborations between the brand and the great protagonists of sport. In particular, it is a model designed in 2020 by the famous basketball player Paul George for Nike.

The look on the PG 4 Pickled Pepper says it all: an explosion of yellow and orange on the technomaterials that make up the shoe, from the sole to the mesh of the upper.

And even the name: Pickled Pepper (which is the nickname with which the champion was renamed in China) is synaesthetic, since the acidity of the colors recalls that of taste.

The collaboration between Paul George and the American company has continued in more recent years with many other models, always with high technical and performance content.

L’ORO DI NAPOLI

PUBLIC SPACE | BENEDETTA TAGLIABUE

Possiamo affermare che il punto di forza della Napoli contemporanea sia rappresentato dal sistema del trasporto metropolitano, che annovera stazioni a dir poco spettacolari, firmate da progettisti di fama internazionale.

La più recente è quella del Centro Direzionale, progettata da Benedetta Tagliabue. La nuova fermata è caratterizzata, per la parte fuori terra, da un’imponente struttura in legno lamellare, che assomiglia a una cattedrale. Sotto terra, le scelte progettuali si avvicinano di più alle logiche del design e della componentistica modulare, secondo una consolidata visione sistemica. Le pareti e i soffitti delle banchine sono rivestiti da pannelli metallici verniciati con tinte vivacissime, dai toni tra il giallo e il rosso. Un effetto esplosivo, che richiama una solarità tutta partenopea. Il lavoro, appena completato, è ancora poco documentato fotograficamente, ma noi siamo in grado di anticiparne la potenza espressiva.

 

The gold of Naples – We can say that the strong point of contemporary Naples is represented by the metropolitan transport system, which includes stations that are nothing short of spectacular, designed by internationally renowned designers.

The most recent is the Centro Direzionale, designed by Benedetta Tagliabue. The new stop is characterized, for the above-ground part, by an imposing laminated wood structure, which resembles a cathedral. Below ground, the design choices are closer to the logic of design and modular components, according to a consolidated systemic vision. The walls and ceilings of the platforms are covered with metal panels painted with very bright colors, in tones between yellow and red. An explosive effect, which recalls a very Neapolitan solarity. The work, just completed, is still little documented photographically, but we are able to anticipate its expressive power.

COLORE CHE RESPIRA

SITE SPECIFIC | OLAFUR ELIASSON

Breathing earth sphere è una nuova installazione a firma di Olafur Eliasson. È stata realizzata a Docho Island, in Corea del Sud, scavando all’interno di una collina facente parte di un giardino. Un soffitto aperto sporge dal terreno come una cupola, consentendo alla luce del sole di illuminare direttamente la superficie sotterranea, che appare come un mosaico di tessere poliedriche nei colori rosso, verde e ciano.

Il soffitto aperto incide in modo determinante sull’identità generale dell’ambiente, poiché esso assorbe i cambiamenti della luce naturale e del meteo, lasciando all’opera un forte margine di imprevedibilità.

Entrando, l’installazione evoca il ventre del pianeta che respira, in un’esperienza meditativa che alterna 2D (il pattern cromatico, ottenuto da piastrelle in pietra lavica) e 3D (lo spazio concavo).

 

Color that breathes – “Breathing earth sphere” is a new installation by Olafur Eliasson. It was created on Docho Island, South Korea, by digging into a hill that is part of a garden. An open ceiling protrudes from the ground like a dome, allowing sunlight to directly illuminate the underground surface, which appears as a mosaic of polyhedral tiles in the colors red, green and cyan.

The open ceiling has a decisive impact on the general identity of the environment, as it absorbs changes in natural light and weather, leaving the work with a strong margin of unpredictability.

Upon entering, the installation evokes the belly of the planet that breathes, in a meditative experience that alternates 2D (the chromatic pattern, obtained from lava stone tiles) and 3D (the concave space).

STRADA SUPER-DINAMICA

URBAN ART | TAVAR ZAWACKI

Il californiano Tavar Zawacki è uno degli artisti più rappresentativi nel campo delle installazioni urbane basate sul colore. Questa attività è affianca da un vasto ciclo di opere su tela, sempre di grandi dimensioni. Insomma, l’artista ama inondare le superfici di colore organizzato in chiave geometrica, giocando anche con ombre e sfumature.

Tra i suoi lavori più noti troviamo Fusion, situata a Boston, che riveste un immenso muro di cinta di un impianto urbano altrettanto enorme. Una sequenza di strisce a colori brillanti, ad andamento orizzontale, interpreta il contesto su due piani: la dilatazione della scena periurbana e il flusso incessante di veicoli nella strada prospiciente. Quest’ultimo viene tradotto con un’applicazione pittorica che esalta il movimento, con tinte unite o con giochi di gradazione, secondo reminiscenze perfino futuriste. Ma il colore è anche luce: questo gigantesco pattern cambia effetto visivo anche al variare del cielo e dell’illuminazione stradale.

 

Super-dynamic road – Californian Tavar Zawacki is one of the most representative artists in the field of urban installations based on color. This activity is accompanied by a vast cycle of works on canvas, always of large dimensions. In short, the artist loves to flood the surfaces with color organized in a geometric key, also playing with shadows and shades.

Among his best-known works we find Fusion, located in Boston, which covers an immense boundary wall of an equally enormous urban installation. A sequence of brightly colored stripes, with a horizontal trend, interprets the context on two levels: the expansion of the suburban scene and the incessant flow of vehicles in the facing street. The latter is translated with a pictorial application that enhances movement, with solid colors or with gradation games, according to even futurist reminiscences. But color is also light: this gigantic pattern changes visual effect even with the variations of the sky and street lighting.

DOPPIO GUSTO A TAVOLA

TABLEWARE | KARIM RASHID

Non è vero che Karim Rashid, brillantissimo designer contemporaneo, propone soltanto pezzi esclusivi e visivamente “impegnativi”, ovvero con un’identità dirompente. Lo dimostra la collezione di stoviglie “Confetti” disegnata di recente per Aida, storica azienda danese di articoli per la tavola.

Piatti, tazze e ciotole, in ceramica smaltata glossy, presentano un’immagine assai conviviale e molto vicina agli stili della nostra quotidianità. Linee semplici, una delicata texture radiale in rilievo sul bordo di ciascun pezzo e tanto tanto colore. La grande estensione della palette concede al cliente la possibilità di creare infinite combinazioni cromatiche, rendendo la tavola un paesaggio allegro e personalizzato.

I colori spaziano dalle tonalità fredde a quelle calde, ma sono tutti caratterizzati da una certa delicatezza e da una cromaticità intermedia. Insomma, una collezione gustosa per la bocca e per gli occhi.

 

Double taste at the table – It is not true that Karim Rashid, a brilliant contemporary designer, only offers exclusive and visually “challenging” pieces, that is, with a disruptive identity. This is demonstrated by the “Confetti” tableware collection recently designed for Aida, a historic Danish company.

Plates, cups and bowls, in glossy enamelled ceramic, present a very convivial image and very close to the styles of our everyday life. Simple lines, a delicate radial texture in relief on the edge of each piece and lots and lots of colour. The large extension of the palette gives the customer the possibility of creating infinite colour combinations, making the table a cheerful and personalised landscape.

The colours range from cold to warm tones, but are all characterised by a certain delicacy and an intermediate chromaticity. In short, a tasty collection for the mouth and the eyes.