COLORE AMBIENTALE
ARTE | FRANCO SUMMA
La recente scomparsa di Franco Summa è un’occasione per ricordarne il contribuito anche in tema di cromatologia. Ante litteram ha incardinato il proprio lavoro sul tema delle installazioni negli spazi aperti, intensificati nelle valenze estetiche-simboliche per una lettura più attenta dei luoghi della vita. Da qui, la definizione di “arte ambientale”, fortemente relazionale ed emozionale rispetto alla collettività.
La mancanza di attenzione progettuale tipica di tanti contesti urbani viene colmata anche attraverso l’uso del colore applicato ai volumi dell’installazione. Lontano da ogni banalizzazione associata ai colori primari, l’artista pescarese elabora una sorta di “arcobaleno culturale”: una doppia serie di dodici colori saturi alternati secondo un ordine significante. Nei parallelepipedi posati sotto il cielo, le tinte accostate lungo gli spigoli creano un effetto cinetico, con variazioni percettive in base al punto di osservazione.