MIAMI VISIONARIA
ARCHITECTURE | KARIM RASHID
Le saltuarie incursioni di Karim Rashid nell’ambito dell’architettura – che finora non hanno pressoché trovato realizzazione – sono una trasposizione provocatoria del suo tipico linguaggio. Sono spesso proposte a-scalari, che appaiono come grandi “oggetti” psichedelici privi di ogni legame con il contesto, però capaci di scardinare le regole consolidate dei luoghi e del paesaggio urbano.
Tuttavia il nuovo edificio polifunzionale, battezzato Kollekte, che il designer anglo-egiziano ha concepito per il la città di Miami. Esso nasce dalla sovrapposizione asimmetrica di singoli parallelepipedi, ciascuno caratterizzato da una grande vetrate dal perimetro sinuoso e variamente sagomate. Oltre a stabilire un legame prospettico ben preciso con il paesaggio – attraverso l’ampio affaccio sul mare – Karim richiama esplicitamente la tradizione cromatica della città… quella dei colori luminosi derivati dal periodo déco, con cui egli differenzia un volume dall’altro.
Visionary Miami – Karim Rashid’s occasional forays into architecture – which so far have hardly been realized – are a provocative transposition of his typical language. They are often a-scalar proposals, which appear as large psychedelic “objects” devoid of any connection with the context, but capable of unhinging the consolidated rules of places and the urban landscape.
However, the new multifunctional building, christened Kollekte, which the Anglo-Egyptian designer conceived for the city of Miami. It arises from the asymmetrical superimposition of single parallelepipeds, each characterized by a large glass window with a sinuous and variously shaped perimeter. In addition to establishing a very precise perspective link with the landscape – through the wide view of the sea – Karim explicitly recalls the chromatic tradition of the city … that of the luminous colors derived from the Deco period, with which he differentiates one volume from another.