MARRAKECH A MILANO

INTERIOR | BALLARD & FANT

Nell’era dell’ibridazione degli spazi commerciali, Milano inaugura il suo primo beauty cocktail bar. Ballard & Fant, progettato da Foro Studio, è uno spazio fluido, dove l’attenzione all’estetica sposa la cultura del drink.

Esso si presenta come un concept adatto allo stile di vita agender della realtà contemporanea. Qui, il prendersi cura di sé è interpretato come esercizio alla felicità per tutti. È un luogo dove edonismo e socialità si fondono in un crossover fatto di trattamenti beauty e mixology.

La scena di questa beauty experience si ispira al paesaggio di Marrakech, dominato dalle terre rossastre e dal blu elettrico delle tipiche sciarpe marocchine. Come beduini metropolitani, i clienti trovano una sorta di oasi di ristoro, performante nei servizi e avvolgente nelle atmosfere. Nessuno stile vernacolare ma anzi un’interpretazione contemporanea in cui il colore è decisamente protagonista.

 

Marrakech in Milano – In the era of the hybridization of commercial spaces, Milan inaugurates its first beauty cocktail bar. Ballard & Fant, designed by Foro Studio, is a fluid space, where attention to aesthetics marries drink culture.

It presents itself as a concept suitable for the agender lifestyle of contemporary reality. Here, taking care of oneself is interpreted as an exercise in happiness for everyone. It is a place where hedonism and sociability come together in a crossover made up of beauty treatments and mixology.

The scene of this beauty experience is inspired by the landscape of Marrakech, dominated by the reddish earth and the electric blue of the typical Moroccan scarves. Like metropolitan Bedouins, customers find a sort of oasis of refreshment, high-performance in its services and enveloping in its atmosphere. No vernacular style but rather a contemporary interpretation in which color is definitely the protagonist.

UN NEGOZIO ROBUSTO

RETAIL | LNB STUDIO

Il marchio georgiano LNB Studio presenta il suo nuovo spazio nel centro commerciale Seasons, a Mosca.

Attraverso un’attenta ricerca di marketing sui social media, i progettisti dello studio NDA hanno scoperto una preferenza per un’estetica “robusta”. Pertanto hanno optato per texture ruvide sulle pareti che ricordano cemento e piastrelle viniliche al quarzo con un motivo simile al cemento sul pavimento.

Questa fisicità è sottolineata dall’utilizzo di componenti metallici verniciati di giallo. L’unicità di questa soluzione sta nel fatto che i pannelli fanno parte di un sistema di binari formato da profili strutturali, soluzione che ha permesso non solo di accelerare il processo di costruzione, ma anche di applicare un nuovo approccio alla progettazione dello spazio e agli arredi per la vendita al dettaglio.

Lo showroom dello studio LNB è diventato il luogo di un design audace: uno spazio grezzo con accenti vivaci attira l’attenzione dei visitatori e offre loro una nuova prospettiva sul mondo della moda.

 

A robust store – Georgian brand LNB Studio presents its new space in Seasons shopping center, Moscow.

Through careful social media marketing research, the designers at NDA discovered a preference for a “rugged” aesthetic. Therefore they opted for rough textures on the walls resembling concrete and quartz vinyl tiles with a concrete-like pattern on the floor.

This physicality is underlined by the use of yellow painted metal components. The uniqueness of this solution lies in the fact that the panels are part of a track system made up of structural profiles, a solution that has allowed not only to accelerate the construction process, but also to apply a new approach to the design of the space and the furniture for retail sale.

The LNB studio showroom has become the place of bold design: a raw space with lively accents attracts visitors’ attention and offers them a new perspective on the world of fashion.

LO SGABELLO PRINCIPESSA

FURNITURE | FUKSAS

Sissi è un nuovo prodotto nato dalla proficua collaborazione tra Studio Fuksas e Altreforme.

Lo sgabello, creato in concomitanza con il paravento Otto, ha una personalità ambivalente: a prima vista sembra una scultura ma ad uno sguardo più attento si percepisce la sua duplice natura di ragionata sovrapposizione di cinque elementi. Insomma, da opera puramente estetica diventa un set di cinque sedute. Sissi favorisce la socialità e, quando non necessaria, si trasforma in una scultura totemica ed accattivante attraverso un sapeinte gioco di incastri.

Gli inserti cromatici, a tinte forti e sature, rafforza la scultoreità asimmetrica sia del singolo oggetto che dell’intero sistema

Tutto all’insegna della sostenibilità. Sissi e Otto sono due prodotti ecologici, realizzati al 100% in alluminio: l’azienda lombarda adotta il concetto di filosofia green attraverso prodotti riciclabili ed ecocompatibili, realizzati con processi produttivi non inquinanti e a impatto zero.

 

The princess stool – Sissi is a new product born from the fruitful collaboration between Studio Fuksas and Altreforme.

The stool, created in conjunction with the Otto screen, has an ambivalent personality: at first sight it seems like a sculpture but upon closer inspection one perceives its dual nature of a thoughtful superposition of five elements. In short, from a purely aesthetic work it becomes a set of five seats. Sissi encourages sociability and, when not necessary, is transformed into a totemic and captivating sculpture through a clever play of joints.

The chromatic inserts, in strong and saturated colours, reinforce the asymmetric sculpturality of both the single object and the entire system

All in the name of sustainability. Sissi and Otto are two ecological products, made of 100% aluminium: the Lombard company adopts the concept of green philosophy through recyclable and eco-compatible products, made with non-polluting and zero-impact production processes.

IL SUONO DEI COLORI

PRODUCT | ISABELLA DEL GRANDI

In occasione della mostra “Icone, Voices of Design Made in Italy” curata dalla Galleria Rossana Orlandi, Isabella Del Grandi ha progettato Idol, nuovo prodotto iconico per Slalom, una scultura fonoassorbente nata con l’intento di oltrepassare i confini dell’acustica verso nuovi significati simbolici. La reinterpretazione di forme primitive dà vita a totem contemporanei, costituiti da un assemblaggio di geometrie non tradizionali in equilibrio tra loro.

La scultura acustica è il risultato della meticolosa ricerca dell’armonia tra colori e tessuti appartenenti a mondi opposti che, trasferita a scala umana, genera esperienze multisensoriali dinamiche e indeterminate. Ogni volume attiva un senso diverso, ogni geometria acquista un significato inaspettato; e così, attraverso la vista, il tatto e l’udito, si costruisce un idolo personale, un significato esperienziale, una figura immaginaria.

Ogni scultura è rifinita con feltri, velluti e tessuti made in Italy, etici e raffinati, appositamente selezionati per la mostra, così come la suggestiva palette di colori.

 

The sound of colors – On the occasion of the exhibition “Icons, Voices of Design Made in Italy” curated by the Rossana Orlandi Gallery, Isabella Del Grandi designed Idol, a new iconic product for Slalom, a sound-absorbing sculpture created with the intention of going beyond the boundaries of acoustics towards new symbolic meanings. The reinterpretation of primitive forms gives life to contemporary totems, made up of an assemblage of non-traditional geometries in balance with each other.

Acoustic sculpture is the result of the meticulous search for harmony between colors and fabrics belonging to opposite worlds which, when transferred to a human scale, generates dynamic and indeterminate multisensory experiences. Each volume activates a different sense, each geometry acquires an unexpected meaning; and so, through sight, touch and hearing, a personal idol is built, an experiential meaning, an imaginary figure.

Each sculpture is finished with ethical and refined felts, velvets and fabrics made in Italy, specially selected for the exhibition, as is the evocative color palette.

COLORE E CEMENTO

ARCHITECTURE | CHANDIGARH

Concepita nel 1951 come nuova capitale dello stato indiano del Punjab dopo la spartizione del 1947, Chandigarh incarna la filosofia e i principi progettuali di Le Corbusier e rappresenta la sintesi del rapporto tra architettura e pianificazione urbana.

Al suo centro si trova il Complesso del Campidoglio, dal carattere monumentale, costituito dai palazzi dirigenziali. Esso non solo riflette i famosi “cinque punti” di Corbu, ma racchiude anche gli ideali della Ville Radieuse e della Carta di Atene, concretizzando il suo approccio visionario alla progettazione urbana.

Gli aspetti morfologici e urbani si integrano con quelli linguistici, in una fusione unica nel suo genere. La vitalità espressiva del cemento armato dialoga con inserti cromatici elementari, quasi a voler reinterpretare la tradizione indiana e la crudezza del paesaggio.

Tra le pieghe delle strutture, improvvisi lampi di colore veicolano un mondo architettonico del tutto nuovo, rompendo i ritmi di facciate spazi complessi.

 

Color and cement – Conceived in 1951 as the new capital of the Indian state of Punjab after the partition of 1947, Chandigarh embodies the philosophy and design principles of Le Corbusier and represents the synthesis of the relationship between architecture and urban planning.

At its center is the Capitol Complex, with a monumental character, made up of the executive buildings. It not only reflects Corbu’s famous “five points”, but also encompasses the ideals of the Ville Radieuse and the Athens Charter, concretizing his visionary approach to urban design.

The morphological and urban aspects integrate with the linguistic ones, in a unique fusion of its kind. The expressive vitality of the reinforced concrete dialogues with elementary chromatic inserts, as if to reinterpret the Indian tradition and the rawness of the landscape.

Among the folds of the structures, sudden flashes of color convey a completely new architectural world, breaking the rhythms of complex facades and spaces.

PENSIERI DI LANA

Arte? Design? Artigianato? Decorazione? Non vogliamo incasellare il lavoro che João Bruno Videira (autodidatta, autodefinito “scultore tessile”) ha intrapreso nel 2006. Frutto di una manifattura paziente ed emozionale, i suoi pattern colorati sono lo specchio di un mondo intuitivo e interiore: «Filo dopo filo costruisco la mia storia. Il processo artistico è per me una forma di scoperta, di autoconsapevolezza, di rivelazione di quella che è la nostra stessa essenza. Ogni pezzo che creo è, quindi, un viaggio. Un viaggio interiore che attraversa i miei vissuti e le mie esperienze e si manifesta in forme e colori diversi.

La geometria, la natura, la vita stessa, è la mia guida come artista. Che si tratti di una linea lineare o organica, il risultato finale rivela sempre la mia estetica e il mio linguaggio».

È proprio la complessità concettuale dei suoi pattern ad attribuire loro una smisurata versatilità nel paesaggio domestico, con un ruolo che può spaziare dall’arte alla vita quotidiana.

 

Wool’s thoughts – Art? Design? Craftsmanship? Decoration? We don’t want to pigeonhole the work that João Bruno Videira (autodidact, self-defined “textile sculptor”) undertook in 2006. The result of patient and emotional manufacturing, his colorful patterns are the mirror of an intuitive and interior world: «Thread after thread I build my story. The artistic process is for me a form of discovery, of self-awareness, of revelation of what is our very essence. Every piece I create is, therefore, a journey. An inner journey that passes through my experiences and experiences and manifests itself in different shapes and colors.

Geometry, nature, life itself, is my guide as an artist. Whether it is a linear or organic line, the final result always reveals my aesthetic and my language».

It is precisely the conceptual complexity of his patterns that gives them an immeasurable versatility in the domestic landscape, with a role that can range from art to everyday life.