CARTOLINA DAI TETTI

ARCHITETTURA | SHENZHEN

Questo intervento cromatico è documentato da questa unica foto tratta da Instagram. Oltretutto non si conosce il nome del progettista (semmai ve ne sia uno) e nemmeno la collocazione topografica nel tessuto di Shenzhen, megalopoli cinese confinante con Hong Kong. In questo caso, ci dobbiamo accontentare di uno scatto anonimo e divertente.

La sommità di un gruppo di edifici residenziali (uguali fra loro) è stata tinteggiata con colori differenti, a voler determinare la riconoscibilità di ciascuno rispetto agli altri. Curiosamente, è stata riportata anche una numerazione progressiva a grandi caratteri bianchi, quasi a riproporre, sotto il cielo, la numerazione civica normalmente presente a livello stradale.

Non capiamo il motivo di questa scelta, ma è come questa implicasse l’esistenza di punti di osservazione più alti, rispetto ai quali creare un fattore di orientamento.

IMMERSIONE PINK

INTERIOR | UTKAN GUNERKAN

Utkan Gunerkan è un architetto turco che vive e lavora a Milano. Recentemente, nel curare il restyling di una villa messicana, ha curato che anche l’immagine del bagno risultasse potente.

Per questo obiettivo ha seguito una ricetta molto precisa: portare le forme a un livello estremo di semplicità – a dire il vero ai confini con la banalità – a favore di scelte cromatiche dirompenti e coraggiose.

Pavimento e pareti (fino a una certa quota) in piastrelle rosa: tipologia tradizionalissima, ma in rosa super-cromatico. La parte superiore dei muri è tinteggiata in verde pallido, tinta opponente e nuance opposta alla superficie sottostante.

Ci pensano rubinetteria, lampade e specchio a imprimere alla stanza (peraltro molto ampia) un tocco di preziosità borghese grazie all’uso dell’ottone spazzolato; lo stesso effetto dorato che ritroviamo all’esterno dei lavabi a forma di conchiglia.

IL NASTRO CHE CORRE

ARTE | REMI ROUGH

Tra arte e spazio urbano, l’osmosi è sempre più viva. Non solo in termini contemplativi e simbolici, ma anche nel senso dell’interazione dinamica.

Remi Rough è uno street artist londinese che interviene sulla scena metropolitana con segni energici, capaci di rimettere in discussione la percezione del paesaggio artificiale.

In occasione di Art Basel 2018 di Hong Kong, Remi Rough ha realizzato un nuovo intervento all’interno della Quarry Bay Station di Hong Kong. L’opera, intitolata “Morning Dynamics”, riguarda banchine e corridoi sotterranei, che l’artista riveste con composizioni astratte e concatenate tra loro. Sui pannelli, le geometrie iconiche di Rough: figure astratte simili a nastri piegati, con colori accesi e angoli acuti.

Attraverso questo lavoro, l’autore riflette sull’interazione tra spazio e persone. Il gioco asimmetrico e dinamico delle forme reinterpreta il movimento dei passeggeri che ogni giorno usano e attraversano l’infrastruttura.

L’INGRANAGGIO SOSTENIBILE

ARCHITETTURA | GÖTEBORG

L’edificio, a destinazione uffici, si presenta come un tronco di cono rovesciato, con la superficie a zig-zag. In virtù di quest’ultima soluzione, è stato ribattezzato “the cog” (“l’ingranaggio”, “kuggen” in svedese). Si trova alla periferia di Göteborg ed è stato progettato da Winngårdh Arkitektkontor.

L’area di Lindholmsplatsen, in fase di forte espansione, trae da questo intervento un forte impulso identitario. Circondato da un’edilizia lineare e anonima, esso è diventato quasi un simbolo della scena pubblica, ma anche un esempio di architettura sostenibile: i pannelli solari, integrati nel rivestimento, rendono autonomo a livello energetico.

I “denti” del corpo di fabbrica appaiono ancora più aguzzi per via delle finestre triangolari. Il manufatto appare come un elemento visivamente dinamico, grazie alla geometria complessa ma soprattutto per la palette cromatica. I progettisti hanno deciso di alternare rosso, arancio e rosa (tutti decisamente saturi), rompendo il pattern, qua e là, con accenti verde chiaro.

INVERNO SATURO

FASHION | PREVIEW FW 2019-20

L’uso del colore è una costante della moda, specialmente femminile. Anche se più presente sulle passerelle che nella vita reale, esso non finisce di mostrare dimostra la propria efficacia espressiva: una nuance precisa e sofisticata può “nobilitare” anche un modello particolarmente banale o tradizionale.

Colours.it ha buttato lo sguardo sulle sfilate di Parigi per l’autunno-inverno 2019, registrando soluzioni cromatiche accese e decisamente sature. Un abito intero monocromatico rappresenta sempre la formula di maggior impatto visivo durante il fashion show.

La femminilità ruggisce ancora in rosa e rosso, ma si vanno riaffermando colori “difficili” come il viola e il verde, mentre si va articolando la gamma dei blu, tra l’elettrico e il polvere.

Nelle foto, da sinistra a destra, modelli di Balenciaga, Comme des Garçons, Givenchy, Valentino, Nina Ricci e Stella McCartney.

ESORDIO COLORATO

DESIGN | BANNACH

Nel 2018 lancia una collezione di arredi autoprodotta e, agli inizi del 2019, vince il German Design Award. Un debutto in grande stile per Moritz Bannach, che propone una linea di arredi realizzati in stretta collaborazione con selezionati laboratori artigianali tedeschi per garantire qualità e sostenibilità. Il processo di produzione combina tecnologie innovative e metodi tradizionali.

Fra questi ultimi, la laccatura, per la quale il designer individua dei colori audaci e ben saturi, come il rosa, il verde bottiglia e l’arancio. Questi convivono, in un coraggioso match, nel tavolo Abbondio, costruito mediante intersezione di lastre (che si trasformano in piani cromatici), secondo una reminiscenza chiaramente modernista.

Bannach, che vive e lavora a Berlino, compie un lavoro di sintesi tra discipline progettuali e visive, ma il colore diventa il primo fattore di identificazione del marchio, senza mezzi termini.